Passa ai contenuti principali

IL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE

Secondo l’art. 1, comma 1, della legge n. 62/2000, «il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali», ed è, a sua volta, parte, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 53/2003, di un «sistema educativo di istruzione e di formazione».
Da questi brevi frammenti di disposizioni si ricavano due rilevanti novità della riforma scolastica, che denotano una volontà di ampliamento soggettivo ed oggettivo della nozione di istruzione: da un lato a seguito della legge sulla parità scolastica, soggetti privati che siano in possesso di determinati requisiti, sono ammessi a far parte del sistema pubblico istruzione; dall’altro in virtù della recente legge delega sulle norme generali in materia di istruzione, il sistema formazione è divenuto tutt’uno con quello di istruzione.
Il legislatore, dunque, ha istituito un «sistema nazionale di istruzione», materna, primaria, secondaria e superiore, che si compenetra, integrandosi, con quello della istruzione e formazione tecnica superiore (istituito dalla legge 17 maggio 1999, n. 144). Come si deduce dall’art. 21, comma 1, della legge n. 59/1997, la riforma della scuola costituisce soltanto un tassello, seppur fondamentale, di un complesso progetto di «riorganizzazione dell’intero sistema formativo», che involge la formazione professionale, le università, la formazione continua. Il sistema istruzione, quindi, non è più semplicemente correlato a quello formativo. A seguito della legge n. 53/2003, quest’ultimo entra a far parte del primo, in modo che entrambi, quanto meno nelle intenzioni, possano volgersi verso il mondo della produzione e del lavoro, contribuendo a costruire una lifelearning society.
Sandulli A. Il sistema nazionale di isruzione

Commenti

Post popolari in questo blog

PERSONAGGI ED EVENTI FANTASTICI

La mente di un bambino piccolo contiene una collezione in rapida espansione d’impressioni spesso male assortite e solo parzialmente integrate: in parte aspetti della realtà visti in modo corretto ma in misura molto maggiore elementi completamente dominati dalla fantasia. La fantasia colma le enormi lacune della conoscenza di un bambino che sono dovute all’immaturità del suo pensiero e alla sua mancanza di adeguata informazione. Altre distorsioni sono le conseguenze di pressioni interiori che conducono ad interpretazioni erronee delle percezioni del bambino. Il bambino normale inizia la propria produzione fantastica con alcuni frammenti di realtà osservati in modo più o meno corretto che possono evocare in lui bisogni o ansie così violenti da coinvolgerlo totalmente. Speso le cose diventano così confuse nella sua mente che non è assolutamente in grado di separare le une dalle altre. Ma un certo ordine è necessario perché il bambino possa tornare alla realtà né indebolito né sconfitto, m

L'ETÀ DI AUGUSTO: LE CAMPAGNE MILITARI E LA SCONFITTA DI TEUTOBURGO

Il principato fu un periodo relativamente pacifico dal momento che l'obiettivo di Augusto era il rafforzamento dell'autorità di Roma: quindi egli si limitò a consolidare i confini dei territori e a respingere gli attacchi dei nemici. Tuttavia, mosso dalla convinzione che il dominio romano fosse la miglior garanzia di pace e tranquillità, tra il 27 a. C. e il 9 d. C. Augusto si impegnò in alcune guerre di conquista, assoggettando tutta la zona alpina e le regioni che attualmente corrispondono alla Svizzera, l'Austria orientale, l'Ungheria occidentale e a parte della Serbia e della Bulgaria. Quando progettò di oltrepassare il Danubio ed estendere l'Impero fino al mar Baltico, sottomettendo le tribù germaniche ivi stanziate, il suo esercito venne duramente sconfitto. Infatti nel 9 d. C. tre intere legioni caddero in un'imboscata dei Germani a Teutoburgo: ventimila uomini furono accerchiati e sterminati e il loro comandante, Publio Quintilio Varo, si uccise.

I neuroni specchio e l'empatia: Giacomo Rizzolatti