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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

G. Gardener: "Formae Mentis"

I fondamenti biologici dell'intelligenza La genetica ha compiuto i suoi massimi progressi nella spiegazione di caratteri semplici in organismi semplici. Noi sappiamo moltissimo sulla base genetica delle strutture e dei comportamenti del moscerino della frutta; e attraverso studi del meccanismo della trasmissione ereditaria abbiamo compreso come si trasmettano malattie specificamente umane come l'anemia drepanocitica, l'emofilia e il daltonismo. Quando si perviene però alle abilità umane più complesse – come la capacità di risolvere equazioni, di apprezzare o creare musica, di imparare lingue straniere – siamo purtroppo incresciosamente ignoranti sulla componente genetica e sulla espressione a livello fenotipico. Innanzitutto, queste capacità non possono essere studiate sperimentalmente in laboratorio. Inoltre, ogni carattere complesso, anziché essere connesso a uno specifico gene, o a un piccolo insieme di geni, riflette molti geni, un buon numero dei quali saranno polimo