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Visualizzazione dei post da 2011

C. Lévi-Strauss: Mito e significato

Quel che ho cercato di dire fin qui è che è avvenuto un divorzio – un indispensabile divorzio – fra il pensiero scientifico e quella che ho definito la logica del concreto, cioè il rispetto e l’utilizzo dei dati sensoriali, in contrapposizione alle immagini, ai simboli, e così via. Forse stiamo assistendo al momento in cui questo divorzio sarà superato o ricomposto, giacché la scienza moderna sembra in grado non solo di compiere progressi seguendo la sua linea tradizionale – cioè spingendosi via via più avanti, ma sempre entro lo stesso ristretto canale -, ma anche nello stesso tempo di ampliare questo canale, reincorporandovi molti problemi prima lasciati da parte. A questo riguardo mi si potrebbe accusare di essere uno « scientista » , ovvero una sorta di cieco ammiratore della scienza, convinto che essa possa risolvere assolutamente tutti i problemi. Bene io non la penso certo così, e non riesco ad immaginarmi un giorno in cui la scienza sarà conchiusa e perfetta. [ … ] La scienza

DAL MITO ALLA FILOSOFIA

La parola mito inizialmente vuol dire racconto, ma indica anche come stanno effettivamente le cose. Quindi l’uomo mitico non vive il mito come una favola, lo vive come la situazione reale in cui egli crede. Il mito è qualcosa di voluto dall’uomo - «io voglio che il mondo abbia questo senso» - e quindi produce il senso del mondo, il significato della protezione divina, e in questa produzione è poetico: si ricordi che la parola «poesia» viene appunto da póiesis, che significa «produzione». Proprio perché il mito è questa produzione , invenzione, poesia, volontà che le cose stiano in un certo modo, è inevitabile che, a un certo momento, l’uomo non si accontenti più dell’atteggiamento di chi, non guardando la realtà, sogna la realtà – sognare la realtà significa anche sognare il rimedio contro la morte e contro il dolore – e quindi, a un certo momento, l’uomo – e qui possiamo dire il popolo greco – vuole uscire dal sogno. Vuole, cioè, che il rimedio contro la morte e il dolore non sia il c

INTROSPEZIONE

L’introspezione è una tecnica di analisi dell’esperienza immediata ideata da W. M. Wundt, l’iniziatore della psicologia fisiologica e fondatore del primo laboratorio di psicologia sperimentale   (Lipsia 1879). Attraverso l’introspezione si studia direttamente la percezione senza prendere in considerazione lo stimolo che la origina, ad esempio   con questa tecnica   si prende in considerazione la percezione che una persona ha del colore giallo senza studiare il limone che causa questa sensazione. Wundt ha ideato questa forma di analisi per osservare i processi che avvengono nei soggetti quando sperimentano una percezione della realtà al fine di scomporli negli elementi che li costituiscono, negli atomi che sono gli elementi base, le unità elementari con cui si possono costituire dei processi psicologici complessi. L’introspezione è una tecnica che può essere definita strutturalista. Elena Ambrosini alias Trutzy

LA PIU' GRANDE SCOPERTA SOCIOLOGICA DEL 2011!!!

OGGI 21 OTTOBRE 2011 E' STATO SCOPERTO CHE LA DISOCCUPAZIONE ED IL PRECARIATO POSSONO CREARE PROBLEMI DI INSTABILITA' SOCIALE!!!! ANCHE SE GLI INTELLETTUALI MEGLIO PAGATI E SEGUITI IN TELEVISIONE STANNO IN QUESTI MINUTI SPIEGANDO QUEST'ALTRA LETTURA DEL FENOMENO: "CI SONO DEI RAGAZZACCI VIOLENTI CHE SFASCIANO LE VETRINE!!!" (HO SCRITTO OVUNQUE 21 OTTOBRE MA ERA IL 15 OTTOBRE QUANDO HO SCRITTO QUESTO POST .... MA ....) 

MUSICOTERAPIA

ESPERIENZE LUDICHE TRA PSICOLOGIA E PEDAGOGIA

DIDATTICA MULTIMEDIALE

EFFETTO PIGMALIONE TRATTO DA WIKIPEDIA

Effetto Pigmalione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L' effetto Pigmalione , noto anche come effetto Rosenthal , deriva dagli studi classici sulla “ profezia che si autorealizza ” il cui assunto di base può essere così sintetizzato: se gli insegnanti credono che un bambino sia meno dotato lo tratteranno, anche inconsciamente , in modo diverso dagli altri; il bambino interiorizzerà il giudizio e si comporterà di conseguenza; si instaura così un circolo vizioso per cui il bambino tenderà a divenire nel tempo proprio come l’insegnante lo aveva immaginato. Indice [ nascondi ] 1 Cenni mitologici e artistici 2 Esperimento psicosociale 3 L'effetto Pigmalione e il razzismo 4 Note 5 Bibliografia 6 Voci correlate 7 Collegamenti esterni [ modifica ] Cenni mitologici e artistici Filostefano di Cirene , un mitografo greco del III secolo a.C. aveva narrato un ciclo di storie cipriote per noi perdute la vicenda di Pigmalione re di Cipro che si era innamorato della stat