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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

J. P. Sartre: L'origine della negazione

Bisogna anzitutto riconoscere che non possiamo concedere al nulla la proprietà di nullificarsi. Perché, quantunque il verbo nullificarsi sia stato formulato per togliere al nulla la benché minima sembianza d’essere, bisogna ammettere che solo l’essere può nullificarsi, perché,comunque, per nullificarsi bisogna essere. Ora il nulla non è. Se possiamo parlarne, è perché possiede un’apparenza d’essere, un essere prestato, l’abbiamo già visto sopra. Il nulla non è, il nulla è stato;il nulla non si nullifica, è nullificato. Rimane dunque che deve esistere un essere – che non sarà l’in sé – e che ha la proprietà di nullificare il nulla, di sostenerlo con il suo essere, di puntellarlo continuamente con la sua esistenza, un essere per cui il nulla viene portato alle cose. Ma come deve essere questo essere in rapporto al nulla, perché il nulla venga alle cose per mezzo di esso? Bisogna osservare subito che l’essere considerato non può essere passivo in rapporto al nulla, non può riceverlo; il n

PEDAGOGIA SPECIALE