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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

Processi di comprensione e integrazioni di architetture del cervello e della mente: valutare e costruire, elaborare, consultare, accedere, comunicare

Le architetture neuronali e mentali, del cervello, della mente - architetture interne, organizzatori cognitivo-liguistici, generatori formali, architetture interattivo-sociali - non operano soltanto in modi mirati, secondo regole e principi specifici, ma esercitano la loro azione integrandosi reciprocamente, interconnettendosi sistematicamente. Il cervello, la mente sono strutture che lavorano in parallelo, secondo linee, reti neuronali altamente specializzate. Ma, nello stesso tempo, il cervello, la mente costruiscono sistemi di interconnessione che integrano le reti specializzate tra loro. La ricerca neuroscientifica e psicologica si sta sempre più ponendo domande di questo tipo: - per quale motivo operano questi livelli di integrazione fra le reti, le architetture specializzate? - che cosa accade nel cervello, nella mente quando si realizzano questi livelli di integrazione più complessi, cioè in ogni istante della vita dei soggetti? Dati recenti sembrano avvalorare l’ipotesi che ta

GENERE E FORMAZIONE SCOLASTICA

Lo sviluppo dell’istruzione femminile è un fenomeno collegato a tutti gli altri cambiamenti in atto nel mondo delle donne, come la crescita dell’identità femminile (cfr. Franchi, Mapelli, Librando 1987), l’aumento della presenza femminile sul mercato del lavoro, le molteplici rivendicazioni espresse e i diritti acquisiti sia in famiglia sia nella società in tutto l’arco degli anni settanta: dalla legge sul divorzio (1970), a quella sul nuovo diritto di famiglia (1975), a quella che istituisce i consultori femminili (1976), a quella sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro (1977) (cfr. Treu, 1977; De Cristofaro, 1979; Ballestrero, 1979), fino alla legge sull’aborto, nel 1978, che esaurisce una stagione di riforme emancipazioniste e libertarie. […] Oggi si può affermare che molti obiettivi – almeno quelli di una maggiore scolarizzazione femminile, secondaria e universitaria – siano stati realizzati. Le giovani donne frequentano massicciamente le scuole superior

LA CORPOREITA': UN EXCURSUS STORICO

In ogni tempo è stata attribuita importanza alle prestazioni sessuali, al loro prolungamento e affinamento ( Kamasutra e tantrismo nelle civiltà indù, ars amatoria nella latinità, autoprescrizioni dietetiche nelle società antiche e moderne), anche in relazione al conseguimento di una più elevata spiritualità; si è attribuito valore all’efficienza e alla destrezza nelle tecniche di combattimento, alla forza fisica esercitata nel corpo a corpo, nella tenzone cavalleresca, nell’iniziazione a riti misterici (per es. il culto per le arti marziali in Giappone e in Tibet) o si è affidato alla mente il compito di guidare e armonizzare le esigenze del corpo (discipline espiatorie e catartiche di innumerevoli religioni come, per es., lo yoga o la pratica zen); nonché, viceversa, ha esercitato un ruolo riconosciuto la manualistica scritta, o tramandata oralmente, mirante all’eccitazione dei sensi per scopi orgiastici o mistici (per es. autoeducazioni volti alla ricerca spasmodica, edonistica, d

FOUCAULT

La follia nella storia del sapere Pur rifiutando l’identificazione con lo strutturalismo, Foucault ne riprende la metodologia e principi nello studio della storia del sapere e ne sviluppa i motivi filosofici. I tratti specifici dello strutturalismo foucaultiano appaiono già nella Storia della follia nell’età classica . Attraverso questo studio Foucault non intende proporre una storia delle teorie psichiatriche; mira, invece, a individuare le condizioni che hanno portato la follia a costituirsi come oggetto del sapere scientifico. A tal fine ricostruisce i modi di concepire i rapporti tra ragione e «sragione» del tardo Medioevo all’avvento della rivoluzione industriale. La sua attenzione si concentra sul periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo, perché è in questa fase culturale che si afferma la netta separazione tra follia e ragione, nel quadro delle dinamiche economiche e sociali del tempo. Nell’età classica → la ragione – temendo il linguaggio dei folli come un messaggio di r

DIMENSIONE FIABICA

Rodariani sono i cinque ingredienti tematici-linguistici che la letteratura, soprattutto dell’ultimo quindicennio, fa propri: il gioco, l’umorismo, il gusto del paradosso, l’elemento fantastico e il connotato fiabesco. E, in particolare, quest’ultimo si pone come elemento di continuità con la tradizione della letteratura per l’infanzia, elemento che tuttavia si rinnova traendo spunto dalla realtà di oggi, trasfigurandola e sublimandola attraverso il lavoro fantastico; come osserva Rodari: Le fiabe, per un singolare rovesciamento della loro posizione nella storia umana, hanno oggi più a che fare con la dimensione dell’utopia che con quella della nostalgia del passato. Sono alleate dell’utopia, non della conservazione. E perciò […] noi la difendiamo: perché crediamo nel valore educativo dell’utopia, passaggio obbligato dall’accettazione passiva del mondo alla capacità di criticarlo, all’impegno per trasformarlo. Pollicino ha ancora qualcosa da dire (Rodari,1970). E, in quest’ottica, è qu

IL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE

Secondo l’art. 1, comma 1, della legge n. 62/2000, «il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali», ed è, a sua volta, parte, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 53/2003, di un «sistema educativo di istruzione e di formazione». Da questi brevi frammenti di disposizioni si ricavano due rilevanti novità della riforma scolastica, che denotano una volontà di ampliamento soggettivo ed oggettivo della nozione di istruzione: da un lato a seguito della legge sulla parità scolastica, soggetti privati che siano in possesso di determinati requisiti, sono ammessi a far parte del sistema pubblico istruzione; dall’altro in virtù della recente legge delega sulle norme generali in materia di istruzione, il sistema formazione è divenuto tutt’uno con quello di istruzione. Il legislatore, dunque, ha istituito un «sistema nazionale di istruzione», materna, primaria, secondaria e superiore, che si compenetra, integrandosi, con quel

PERSONAGGI ED EVENTI FANTASTICI

La mente di un bambino piccolo contiene una collezione in rapida espansione d’impressioni spesso male assortite e solo parzialmente integrate: in parte aspetti della realtà visti in modo corretto ma in misura molto maggiore elementi completamente dominati dalla fantasia. La fantasia colma le enormi lacune della conoscenza di un bambino che sono dovute all’immaturità del suo pensiero e alla sua mancanza di adeguata informazione. Altre distorsioni sono le conseguenze di pressioni interiori che conducono ad interpretazioni erronee delle percezioni del bambino. Il bambino normale inizia la propria produzione fantastica con alcuni frammenti di realtà osservati in modo più o meno corretto che possono evocare in lui bisogni o ansie così violenti da coinvolgerlo totalmente. Speso le cose diventano così confuse nella sua mente che non è assolutamente in grado di separare le une dalle altre. Ma un certo ordine è necessario perché il bambino possa tornare alla realtà né indebolito né sconfitto, m

DISGIUNZIONE E SPECIALIZZAZIONE CHIUSA

Di fatto l’iperspecializzazione impedisce di vedere il globale (che frammenta in particelle) nonché l’essenziale (che dissolve). Essa impedisce anche di trattare correttamente i problemi particolari che possono essere posti e pensati solo nel loro contesto…Ora, i problemi essenziali non sono mai parcellari, e i problemi globali sono sempre più essenziali. Mentre la cultura generale sollecitava a contestualizzare ogni informazione o ogni idea, la cultura scientifica e tecnica disciplinare parcellizza, disgiunge e compartimenta i saperi, rendendo sempre più difficile la loro contestualizzazione. Nel contempo, il taglio delle discipline rende incapaci di percepire “ciò che è tessuto insieme”, ovvero, nel senso più originale del termine, il complesso. La conoscenza specializzata è una forma particolare di astrazione. La specializzazione”as-trae”, ossia estrae un oggetto dal suo contesto e dal suo insieme, ne rifiuta i legami e le interconnessioni con l’ambiente, lo inserisce in un settore

LA DECOSTRUZIONE E LA PSICANALISI

La psicanalisi è un’ulteriore matrice del quasi-concetto di différance e della decostruzione. Confronto con la psicanalisi significa per Derrida confronto con Freud innanzitutto, ma anche con Lacan, Foucoult, Nicolas Abrahm e Maria Torok. La decostruzione ai margini del testo della filosofia torna insistentemente, diremmo sintomaticamente, sull’opera freudiana in un rapporto di rilettura che è anche riconoscimento di una filiazione: la dislocazione della topologia della psiche operata da Freud viene interpretata con la messa a fuoco delle nozioni di traccia, di Nachträglichkeit (supplementarietà), di Unheimlichkeit (inquietante estraneità), e ancora di archivio e di resistenza. Un’interpretazione radicale dei temi della traccia e dell’archivio, del resto e della resistenza psicanalitici mostra come l’economia differenziale sia costitutiva di alcuni tra gli assi portanti della teoria psicanalitica stessa: le topiche freudiane e la teoria freudiana dei principi fanno ricorso implici

L'ETICA DI ARISTOTELE

Tra le opere della nostra collezione su questa materia, ce n’è una di indiscutibile autenticità: L’etica Nicomachea , in 10 libri, chiamata così non perché sia stata dedicata da Aristotele a suo figlio Nicómaco, ma perché questi ne fu senza dubbio l’editore, dopo la morte del padre. Altrettanto dicasi per L’etica Eudemea , in 7 libri: Eudemo di Rodi, infatti non ne fu il destinatario né (come si è creduto) l’autore. Con ogni verisimiglianza è un’edizione, curata da lui, d’antiche lezioni di Aristotele, mentre l’altra etica sarebbe la pubblicazione di lezioni notevolmente più tardive. Una cosa va comunque rilevata: il libro X dell’ Etica Nicomachea appartiene soltanto a essa, mentre c’è corrispondenza tra i suoi primi quattro libri e i libri I e III dell’ Etica Eudemea , tra il libro VII e il IX della Nicomachea ; e , infine, identità completa per i libri intermedi. È molto probabile che questi libri siano stati aggiunti all’ Etica Eudemea in un secondo tempo; e forse quest’ultima va

COMUNICAZIONE EDUCATIVA

Sul versante della psicoanalisi e della psicologia dello sviluppo l’importanza della comunicazione interpersonale viene sottolineata in modo anche più radicale. Il modello delle relazioni oggettuali, oggi dominante nel panorama psicoanalitico, sostiene che gli affetti, e perfino le pulsioni, possono svilupparsi e acquistare una determinata coloritura psicologica solo all’interno di una fitta rete di relazioni interpersonali e comunicative (Greenderg, Michell, 1986). Sul piano strettamente concettuale, l’importanza attribuita nell’ambito psicoanalitico alla comunicazione è andata di pari passo con la teorizzazione sullo sviluppo del Sé e della sua componente narcisistica. Il concetto di Sé, essendo fondato sulla condivisione delle esperienze interpersonali, acquista forza e spessore teorico nella misura in cui ingloba il concetto dell’Altro, sia come rappresentazione sia come modalità di relazione interpersonale. In principio – potremmo affermare – era la relazione, senza la quale il Sé

LA PEDAGOGIA CLINICA ED IL COUNSELING IN PSICOPATOLOGIA DELL'ADOLESCENZA

A questa ampia potenzialità concettuale si contrappone un’accezione del counseling come sinonimo di “guida, sostegno”, cioè come “una forma di assistenza volta ad aiutare l’adolescente a risolvere per conto proprio i problemi ed a stimolare il normale processo di dispiegamento dell’identità”. Più precisamente: “Si opta solitamente per questo approccio nel caso di adolescenti per i quali non si può parlare tanto di disturbi e problemi chiaramente delimitabili, quanto di difficoltà in un ampio settore, che l’adolescente si trova a dover affrontare da solo. La finalità e, da un lato, superare le difficoltà in un ampio settore, che l’adolescente si trova a dover affrontare da solo. La finalità è, da un lato, superare le difficoltà, dall’altro, aiutare l’adolescente ad avviare contatti con persone del suo ambiente; in questo modo, quando le difficoltà si ripresenteranno, egli non sarà più solo” (cif de Wit, van der Veer, 1991, tr. It. 1993,pp.315-316). Secondo questo approccio, l’obiettivo,

LEGGE DEI TRE STADI

Il 1º volume del Corso di filosofia positiva è dedicato ai “preliminari generali”, che occupano le prime 2 lezioni, e poi alla “filosofia matematica” (lezione 3-14) e alla meccanica razionale (lez. 15-18). La prima lezione fa capire lo “spirito” della filosofia positiva e gli obiettivi che Comte si propone. Essenziale, nella costruzione della filosofia positiva, appare la considerazione del “cammino progressivo dello spirito umano, visto nel suo insieme”, che è la storia della conoscenza. Comte enuncia una “legge fondamentale” , che spiega lo “sviluppo totale dell’intelligenza umana”, legge che si fonda sia su “verifiche storiche” sia su “prove razionali” ricavate dall’esame del nostro modo di conoscere. È la legge dei tre stadi, o momenti successivi dello spirito umano, lo studio teologico, quello metafisico, e quello scientifico o positivo. Si tratta di tre “metodi di filosofare” o “sistemi generali” di spiegazione del mondo. Nello stadio teologico i fenomeni vengono attribuiti all

DECRETI DELEGATI DEL 1974

I provvedimenti del 1974 introdussero il distretto scolastico, cioè un ambito territoriale di riferimento per la gestione di alcuni servizi (l’orientamento soprattutto); crearono una serie di organi collegiali (a livello di provincia, di distretto, di istituto, di circolo, di classe) aperti alla partecipazione, oltre che degli insegnanti e dei dirigenti, dei genitori e degli studenti; smantellando la rete dei centri didattici nazionali, dando un nuovo assetto a quelli che meritavano di sopravvivere (il CEDE di Frascati, la Biblioteca di documentazione pedagogica di Firenze); diedero vita agli IRRSAE (Istituti regionali per la ricerca, la sperimentazione e l’aggiornamento educativi), con il compito di portare dentro il sistema scolastico articolato sul territorio una serie di importanti competenze fino ad allora gelosamente custodite dal’Amministrazione […] Più rilevanti furono le novità introdotte riguardo allo stato giuridico degli insegnanti: i poteri dei presidi e dei direttori dida