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DURKHEIM: SOLIDARIETA' MECCANICA E SOLIDARIETA' ORGANICA

 La società preindustriale Osservando le trasformazioni avvenute nelle società europee con l’industrializzazione, egli nota che le forze di coesione sociale sono almeno di due tipi. Nella società preindustriale, le persone vivevano in gruppi relativamente piccoli e  indipendenti gli uni dagli altri (per esempio in fattorie o in villaggi sparsi su un territorio molto vasto), nei quali venivano svolte tutte le funzioni indispensabili alla conservazione di quella stessa società: la produzione di cibo e di ogni bene necessario alla sopravvivenza, la generazione e l’allevamento della prole, la trasmissione di quei valori e di quel sapere che permettono a ogni membro di diventare parte integrante della collettività e così via. Le attività umane non erano altamente specializzate, ma tutti sapevano destreggiarsi in mansioni diverse, anche se non con l’abilità degli specialisti. In un contesto simile, il legame interpersonale che s’instaurava tra i membri di una collettività era un “le...

STIMOLI-MEZZO

Tra gli esempi che Vygotskij fa per illustrare il concetto di stimolo-mezzo ricordiamo quello dell’asino di Buridano e quello del nodo al fazzoletto. Nel primo esempio, di fronte a due sacchi uguali pieni di fieno, uno a sinistra e uno a destra, l’asino non sa scegliere, benché affamato, e muore di inedia. I due stimoli equivalenti (i due sacchi) producono due reazioni «uguali ma di direzione contraria» e il comportamento dell’animale viene inibito. Un uomo, invece, potrebbe lanciare una monetina e scegliere tra i due stimoli in base al risultato del lancio. L’uomo «crea» di sua iniziativa uno stimolo di cui si avvale (per cui esso è un mezzo, uno strumento) per istaurare un nuovo rapporto stimolo-risposta e consentire lo svolgimento del comportamento in una direzione diversa. Nell’esempio del nodo al fazzoletto, se una persona deve ricordarsi di seguire una determinata risposta (conseguentemente ad uno stimolo ricevuto in precedenza, ad esempio la consegna: «Quando esci, compra il lat...

Feuerbach: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

La filosofia di Feuerbach, che muove dall'esigenza di cogliere l'uomo e la realtà nella loro concretezza, ha come presupposto teorico e  metodologico una critica radicale della maniera idealistico-religiosa di rapportarsi al mondo. Maniera che, secondo Feuerbach, consiste sostanzialmente in uno stravolgimento dei rapporti reali fra soggetto e predicato, concreto e astratto. Ad esempio, mentre nella realtà effettiva delle cose l'essere si configura come il soggetto originario di cui il pensiero è il predicato, cioè l'attributo o l'effetto, nell'idealismo il pensiero si configura come soggetto originario, di cui l'essere è il predicato, cioè l'attributo o l'effetto. [...] Detto in altre parole ancora, l'idealismo offre una visione rovesciata delle cose, in cui ciò che viene realmente prima (il concreto, la causa) figura come ciò che viene dopo, e ciò che viene realmente dopo (l'astratto, l'effetto) figura come ciò che viene prima: Il ...

KIERKEGAARD E LE SUE MASCHERE

Kierkegaard pubblicò quasi tutte le sue opere più importanti mascherando il proprio nome dietro uno pseudonimo. Eccone alcuni esempi: Victor Eremita (Aut-Aut), Johannes de Silentio (Timore e tremore), Johannes Haufniensis (Il concetto dell’angoscia), Hilarius il Rilegatore (stadi sul cammino della vita), Anti-Climacus (La malattia mortale). Firmò invece con il suo nome tanti discorsi edificanti, dedicati alla meditazione religiosa. Egli, infatti, oscillò per tutta la vita tra la vocazione pastorale e quella letterario-filosofica. Gli pseudonimi, al di là dell’artificio letterario, hanno una precisa funzione filosofica: essi rappresentano il tentativo di parlare “dall’interno” delle varie possibilità esistenziali, cioè identificandosi completamente con esse. Kierkegaard era infatti critico nei confronti del pensiero astratto caro all’idealismo e fautore di un pensiero “concreto”, cioè un pensiero «nel quale c’è un soggetto pensante». Al “pensatore oggettivo” di stampo hegeliano egli con...

SCHEMA CORPOREO

Schema corporeo a livello verbale A quattro anni il bambino , su comando, tocca almeno 10 parti del proprio corpo, distingue le posizioni corporee semplici come seduto, in piedi …; riconosce se stesso e i famigliari in una foto. A cinque anni denomina su di sé e su un compagno, sia in posizione verticale che orizzontale: fronte, mento, guancia, labbra, orecchie, naso, capelli, ventre, piede, mano. A sei anni denomina anche: collo, dorso, spalle, unghie, ginocchia, talloni; imita e denomina posizioni simmetriche e asimmetriche senza tener conto della specularità. Schema corporeo a livello grafico Il disegno della figura umana dimostra non solo la capacità motoria e di espressione grafica, ma le conoscenze che il bambino possiede intorno al proprio corpo, poiché disegna ciò che sa e non ciò che vede. A quattro anni disegna un tondo per la testa, spesso occhi e bocca, le gambe e le braccia di regola escono dalla testa: il tronco è quasi sempre ignorato. Il risultato grafico può essere ...

DEWEY: COME PENSIAMO (1910)

L’opera si interroga su «cosa è il pensiero» e risponde che è relativo alle cose non direttamente percepite, è «riflessivo», è legato alla «credenza» e si caratterizza come indagine, come passaggio dal problema alla soluzione, attraverso un percorso di ipotesi, rigorizzazione e verifica, che implica la guida della logica. Così pensare è oltrepassare l’osservato e pensare il significato, dando capo ad una procedura, appunto, riflessiva. Ma la riflessione nasce dall’incertezza, postula uno scopo, si modella sull’indagine. A tale modello di pensiero riflesso deve coordinarsi l’educazione, poiché favorisce l’uso consapevole, inventivo, progettuale del pensiero e dà valore all’esperienza, la orienta, le impone un fine. Così bisogna educare il pensiero, in modo da opporlo alle superstizioni, agli idola, al dogmatismo e a favorire il suo uso corretto. Ciò deve avvenire attingendo alle risorse native del soggetto (curiosità, suggestione, ordine), ma dando al pensiero stesso metodo e condizioni...