La psicologia discorsiva viene considerata uno dei principali indirizzi della psicologia postmoderna,
espressione introdotta nei primi anni Novanta del Novecento per indicare un movimento molto eterogeneo nella psicologia contemporanea che si distingue - secondo una terminologia già propria ad altri campi come l'architettura e la letteratura - dalla psicologia moderna. Quest'ultima è tipica delle grandi scuole del primo Novecento (la psicoanalisi, il comportamentismo, ecc.) che miravano a una spiegazione esaustiva dei processi mentali e del comportamento umano in termini generali e universali (ad esempio, «la mente del bambino si sviluppa secondo tappe definite», ecc.), mentre la psicologia postmoderna rifiuta i modelli generali e universali e si concentra sullo studio di gruppi ristretti di individui, su comunità o etnie specifiche per studiarne le modalità di sviluppo e interazione altrettanto specifiche senza la pretesa di estrapolarne i risultati ad altri contesti.
L. Mecacci Fondamenti di psicologia
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