Nell’epoca della deterritorializzazione, dello “spazio cibernetico”, il concetto di patria continua a dare forme alle nostre identità culturali, particolarmente in quelle comunità sottoposte, per una ragione o per l’altra, alla diaspora o al trasferimento. E le voci antropologiche che hanno messo in discussione la “naturalità” della sedentarietà, le loro ricerche che, sia pur timidamente, hanno cercato di dimostrare l’”invenzione” e l’uso politico e manipolatorio di molte tradizioni che fondano culture ed etnie, non sono ascoltate con la dovuta attenzione: soprattutto sono pressoché ignorate dai mezzi di comunicazione di massa e dai nostri programmi scolastici. Troppo spesso il legame tra un luogo, la memoria e la nostalgia gioca ruoli colmi di ambiguità nell’immaginario collettivo e nella cultura popolare televisiva. A livello letterario questa ambiguità è stata analizzata con grande precisione da Salman Rushdie che in Patrie immaginarie così scrive: Forse gli scrittori nella mia stes...
Citazioni di Scienze Umane e contributi della Trutzy