Abdullah Öcalan (IPA: [abduɫˈɫɑh ød͡ʒaɫan]), noto anche come Apo[1] (Ömerli, 4 aprile 1948) è un politico e guerrigliero curdo con cittadinanza turca, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK).
Dopo essere stato catturato a Nairobi, in Kenya, il 15 febbraio del 1999, è stato condannato a morte il 29 giugno del 1999 per attività separatista armata, considerata come terrorismo da Turchia, Stati Uniti e Unione europea. La pena è stata commutata in ergastolo nel 2002, allorché la Turchia ha abolito la pena di morte. Da allora è l'unico detenuto dell'isola-prigione di İmralı. Nel novembre del 2018 la Corte di Giustizia Europea ha ufficialmente dichiarato che il PKK non è un'organizzazione terroristica ma un movimento politico del tutto legale.
Dalla prigione, Öcalan ha pubblicato diversi libri, il più recente nel 2015. La gineologia, nota anche come scienza delle donne, è una forma di femminismo sostenuta da Öcalan [2] e successivamente un principio fondamentale dell'Unione delle Comunità del Kurdistan.[3]
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