SOMMARIO: SCHEMA DELLA TESI DI HOBBES SECONDO LA QUALE LO STATO DI NATURA → UNO STATO DI GUERRA
1. Stato di natura = df stato di cose nel quale non esiste alcun potere sovrano che tenga a bada tutti. Stato di guerra = df stato di cose nel quale la volontà di confrontarsi combattendo è pubblicamente riconosciuta. Uno stato di guerra non consiste in un combattimento effettivo, ma nell’esistenza di una disposizione dichiarata a combattere durante un periodo di tempo nel quale non esiste alcuna garanzia del contrario. Ogni altro tempo è tempo di pace.
2. Argomentazione a favore della tesi che lo stato di natura → stato di guerra:
a. L’eguaglianza (delle doti naturali e dei poteri mentali) – dato il ruolo centrale del desiderio dell’autoconservazione e del desiderio di ottenere i mezzi per una vita comoda all’interno della dottrina politica di Hobbes – porta ad un eguale speranza di raggiungere i nostri scopi.
b. L’eguale speranza – data la scarsità dei mezzi di sussistenza naturali e prodotti dall’uomo – mette le persone in competizione reciproca e le rende nemiche potenziali.
c. La competizione – data la grande incertezza riguardo ai fini degli altri e alla possibilità che si formino alleanze e coalizioni contro di noi – dà luogo alla diffidenza, cioè ad uno stato generale di sospetto.
d. La diffidenza – resa più grande dalla possibilità che gli altri possano essere spinti dall’orgoglio e dalla vanagloria a ottenere il dominio, assieme al fatto che nessun patto può garantire la scurezza – fa sì che l’industriarsi a produrre appaia meno fruttuoso (la predazione può essere più produttiva) e induce le persone a trovare la loro sicurezza nell’attacco preventivo.
e. L’anticipazione, cioè lo stato di cose in cui la disposizione ad attaccare per primi non appena le circostanze sembrano propizie è nota generalmente e pubblicamente, è definizione di uno stato di guerra.
Jhon Rawls Lezioni di storia della filosofia politica
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