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Ellert R. S. Nijenhuis "La dissociazione somatoforme"

UNA CARATTERIZZAZIONE FENOMENOLOGICA DEI SINTOMI DISSOCIATIVI

1) DISSOCIAZIONE PSICOLOGICA 2) DISSOCIAZIONE SOMATOFORME

STIGMATA MENTALI O SINTOMI DISSOCIATIVI NEGATIVI:

1) AMNESIA, ABULIA, MODIFICAZIONI DEL CARATTERE(PERDITA DEI TRATTI CARATTERIALI, PREVALENTEMENTE AFFETTI), SUGGESTIONABILITA’

2) ANESTESIA (TUTTE LE MODALITA’ SENSORIALI), ANALGESIA, PERDITA DEL CONTROLLO MOTORIO (MOVIMENTI, VOCE, DEGLUTIZIONE, ECCETERA)

ACCIDENTI MENTALI, O SINTOMI DISSOCIATIVI POSITIVI:

1) ATTI SUBCONSCI, ACCIDENTI ISTERICI E IDEE FISSE, ATTACCHI ISTERICI, SONNAMBULISMO, DELIRI: (PSICOSI DISSOCIATIVA)

2) ATTI SUBCONSCI, ACCIDENTI ISTERICI E IDEE FISSE: SINGOLI SINTOMI SOMATOFORMI CHE INFLUENZANO LO STATO ABITUALE;



SONNAMBULISMO: MODIFICHE DELLO STATO CHE COINVOLGONO ALTERAZIONI SOMATOFORMI COMPLESSE;



DELIRI: MODIFICHE DELLO STATO CHE COINVOLGONO GROTTESCHE ALTERAZIONI SOMATOFORMI E UN FALLIMENTO PERSISTENTE DELL’ESAME DI REALTA’.

Suggestionabilità

Secondo Janet (1907), l’aumentata suggestionabilità dei pazienti isterici è strettamente collegata alla loro distrazione, per cui le funzioni cognitive critiche sono sospese. Sia i sintomi positivi che quelli negativi possono essere indotti in questi pazienti con relativa facilità, e tale effetto non dipende dall’induzione di uno stato ipnotico.

Ancora, questa suggestionabilità è un problema complesso: alcuni pazienti isterici sono meno suggestionabili di altri, e tutti resistono alle suggestioni in certi momenti. Come egli ha osservato, è estremamente difficile indurre una suggestione in una persona che ha già ricevuto una suggestione o che ha un’idea fissa (idee fortemente presenti spesso indotte dal trauma, che saranno a breve discusse). Pertanto, è veramente difficile utilizzare la suggestione per modificare i sintomi dissociativi e le idee fisse.

Secondo Janet l’isteria non è il risultato della suggestione, come credevano alcuni autori del XIX secolo e come sostengono parecchi autori contemporanei. Come lui ha sottolineato i pazienti, come risultato del loro ristretto campo di coscienza, sono spesso inconsapevoli o indifferenti rispetto agli stigmata isterici, il che esclude un’origine auto suggestiva dei sintomi; sin dal medioevo in tutti i paesi in cui sono stati osservati; mentre la disposizione alla suggestionabilità non è totale all’inizio del disturbo, gli stigmata mentali si manifestano quasi subito (Janet, 1901, pp. 357-358).

Riassumendo, Janet ha suggerito che la funzione sintetica della coscienza personale può essere sconvolta. Le sensazioni, le percezioni dell’ambiente, i ricordi, gli affetti, la volontà e i tratti caratteriali possono, in misura maggiore o minore, sfuggire alla normale sintesi e assimilazione nella personalità normale.


Ellert R. S. Nijenhuis La dissociazione somatoforme

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