L’opera si interroga su «cosa è il pensiero» e risponde che è relativo alle cose non direttamente percepite, è «riflessivo», è legato alla «credenza» e si caratterizza come indagine, come passaggio dal problema alla soluzione, attraverso un percorso di ipotesi, rigorizzazione e verifica, che implica la guida della logica. Così pensare è oltrepassare l’osservato e pensare il significato, dando capo ad una procedura, appunto, riflessiva. Ma la riflessione nasce dall’incertezza, postula uno scopo, si modella sull’indagine. A tale modello di pensiero riflesso deve coordinarsi l’educazione, poiché favorisce l’uso consapevole, inventivo, progettuale del pensiero e dà valore all’esperienza, la orienta, le impone un fine. Così bisogna educare il pensiero, in modo da opporlo alle superstizioni, agli idola, al dogmatismo e a favorire il suo uso corretto. Ciò deve avvenire attingendo alle risorse native del soggetto (curiosità, suggestione, ordine), ma dando al pensiero stesso metodo e condizioni...
Citazioni di Scienze Umane e contributi della Trutzy