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VERIFICA FISICA PEI CURRICOLARE: MOTO RETTILINEO UNIFORME, MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO, MOTO CIRCOLARE UNIFORME

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VERIFICA DI FISICA PEI OBIETTIVI MINIMI 2° PROFESSIONALE: LEVA, LEGGE DI STEVINO, LEGGE DI PASCAL

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UNA DELLE DIFFICOLTA' A CUI VA INCONTRO LO STUDENTE CON UN PEI CURRICOLARE

A volte lo studente con un PEI curricolare (con gli obiettivi minimi) viene messo sotto pressione dai docenti curricolari in quanto deve sempre dimostrare loro di essere in grado di seguire questo tipo di piano. Quando si verifica questa situazione ogni prova, sia scritta che orale, è molto più di una verifica delle conoscenze acquisite dallo studente, ma è una conferma di un percorso o la dimostrazione del suo fallimento. Alcuni docenti, poco sensibili alle problematiche del sostegno, di fronte ad una verifica non sufficiente, pensano immediatamente: "allora per lo studente è meglio un PEI differenziato!". Per cui lo stress a cui è sottoposto l'alunno non lo mette nella condizione di vivere serenamente la scuola. Se per tutto l'anno uno studente è riuscito ad avere la sufficienza e ad una verifica  non la raggiunge, non è giusto che viva nel terrore che gli venga prospettato un PEI differenziato e che sfumi per lui la possibilità di avere un diploma. E' possibile...

CHI DECIDE SE FAR SVOLGERE LE PROVE INVALSI AGLI STUDENTI CON PEI CON UNA DISABILITA' INTELLETTIVA?

Secondo la nota del MIUR non è obbligatorio far svolgere le prove INVALSI agli studenti con certificazione di disabilità intellettiva, per cui la scelta di sottoporli a queste prove è a discrezione della scuola e non dei singoli insegnanti delle materie coinvolte. In caso si decida di procedere con questi test è opportuno usare le misure compensative e dispensative di cui si occupa l'articolo 16 della legge 104. Si può addirittura richiedere al MIUR la possibilità di far sostenere le prove, per le classi seconde della secondaria superiore, in 2 giorni differenti, per non penalizzare troppo chi ha problemi di attenzione. Ma in ogni caso i risultati delle prove di questi studenti non possono essere inclusi nei dati di classe e della scuola. Per quanto riguarda le altre tipologie di BES le procedure sono differenti e sono descritte nella tabella predisposta dal MIUR pubblicata sotto.

PITAGORA-BOX. IL LATO COMICO DI UNA TRAGEDIA MATEMATICA

DIDATTICA PAZZA: NEBULE

Guardando le statistiche di questo blog ho notato che il post che in assoluto è stato maggiormente visualizzato è dedicato a Maria Montessori per cui a distanza di qualche anni lo ripropongo. DIDATTICA PAZZA: NEBULE :  I rilievi critici di  Dewey , Claparède e Decloly avevano un loro fondamento. La cultura psicologica alla quale il concetto dell’ambiente e il materiale montessoriano si rifacevano, privilegiavano ancora la dimensione seno-motoria ancorata all’idea che il semplice è la parte di un tutto, abbastanza distante dalle novità dei processi di globalizzazione che prima Claparède e poi Decroly stavano mettendo a punto nei loro studi. Con un notevole sforzo di rinnovamento la Montessori si propose, negli anni ’30 e’40, di attenuare certe rigidità psicologiche implicite nel suo «metodo», prospettando la teoria della «mente assorbente» in un volume uscito nel 1949 in India ( The assorbent mind ) e tradotto nel 1952 in Italia con il titolo  La mente del bambino  ch...