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EPILESSIA


L’epilessia è una malattia o, meglio ancora, una sindrome patologica. Questo è il primo dato importante da sottolineare. Infatti, per moltissimo tempo si associava la crisi epilettica a qualcosa di demoniaco, di inspiegabile e soprattutto era considerata un fenomeno da nascondere. Si dice soffrissero di tale patologia grandi personaggi, come Alessandro Magno, Giulio Cesare, Giovanna D’Arco o Napoleone; certamente ne soffrivano Dostoewski, Flaubert, Paganini, van Gogh, una prova che l’epilessia non lede le capacità intellettive, né il rendimento nella vita pratica. Nelle forme abituali non porta nessuna menomazione nell’ambito della vita quotidiana e del successo professionale.
L'epilessia è caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche, dovute ad una iperattività delle cellule nervose cerebrali (i cosiddetti "neuroni"). Si verifica infatti, paradossalmente, un eccesso di funzione del sistema nervoso: alcune cellule del cervello incominciano a lavorare ad un ritmo molto superiore al normale, producendo la cosiddetta scarica epilettica (che si registra con l’elettroencefalogramma) e la crisi epilettica (che si riconosce dal resoconto o con l’osservazione del paziente).

Esistono due tipi di epilessia. Nel primo (epilessie primarie o idiopatiche) la tendenza a provocare le crisi è costituzionale; questi pazienti non presentano alcuna lesione cerebrale e sono dal punto di vista neurologico del tutto normali, a parte questa singolare caratteristica. Nel secondo (epilessie secondarie o sintomatiche), che comprende la maggioranza dei pazienti, l’epilessia si sviluppa in seguito ad una lesione cerebrale. Si va da disturbi dell’ossigenazione cerebrale al momento della nascita (evento molto frequente), a malformazioni della corteccia cerebrale fino a tutte le patologie acquisite del cervello, come infezioni, traumi, tumori, disturbi circolatori. Ogni evento morboso che lede la corteccia cerebrale può infatti dare origine, nel corso degli anni, a un focolaio responsabile dell’epilessia. Questi pazienti presentano talora altri segni neurologici quali disturbi motori, ritardi di sviluppo, deficit attentivi.
In un buon numero di casi non si riesce a trovare la causa, e l'epilessia viene definita criptogenetica.


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